Quando ho sentito parlare per la prima volta di Fiori Quotidiani ne sono rimasto subito affascinato. L’idea di consegnare fiori a domicilio ordinandoli via web ricalca quella di Interflora, ma questi due ragazzi hanno saputo metterci qualcosa in più. Scopriamo assieme cosa.
N.B.: Nicole è sudafricana. Ha risposto alle domande in italiano, per facilitarmi il lavoro. Alcune risposte pertanto non sono riportate nella forma originale, ma leggermente corrette da me. Tuttavia il senso delle frasi non è stato in alcun modo alterato.
D. Nicole, Manuele, grazie mille per aver accettato di rilasciare questa intervista. Come descrivereste la vostra attività a chi non vi conosce?
R. L’obiettivo di Fiori Quotidiani è diffondere la gioia nel semplice atto di regalare i fiori, rendendo questo gesto semplice ed elegante. Inoltre volevamo “iniettare” nell’industria del matrimonio, vecchia e stanca, nuova passione ed emozione con tecniche e stile moderni che evidenziano la bellezza naturale dei fiori in modo sostenibile ed etico.
D. Come e quando avete avuto l’idea di far nascere Fiori Quotidiani?
R. Ho sempre avuto la passione per i fiori e le piante, essendo botanica da oltre 15 anni. Sono arrivata in Italia nel 2015 e ho visto l’opportunità di condividere in questa zona il movimento globale di una culture floreale più etica e sostenibile. Ho avuto l’idea di unire la passione per i fiori con la passione per i social media e il business e così è nato Fiori Quotidiani nel febbraio del 2016.
D. Avviare un progetto come il vostro è molto costoso in termini economici?
R. Direi di no, sapendo che une delle cose che determinano il successo o il fallimento di una attività è di avere i costi fissi più bassi possibili. L’idea di non avere un negozio e di avere le basi solo online è stata motivata da questo principio.
In base a questo abbiamo trovato dei portali che ci hanno permesso di creare il nostro sito web con abbonamenti annuali bassi e che ci permettono di modificarne i contenuti a nostro piacimento. Utilizzando le agevolazioni disposte dalla legge, abbiamo aperto una srl semplificata, siamo stati in grado di aprire una partita iva e un business con pochissimi investimenti.
Volevamo fare le cose in un modo diverso, imparando da quelli che sono venuti prima di noi e usando metodi innovativi per migliorare. Nelle nostre indagini abbiamo scoperto che una delle maggiori spese che i fioristi tradizionali sostengono è lo spreco causato dai fiori che ogni settimana che rimangono invenduti. In più i sondaggi hanno rivelato che più dell’80% delle persone erano felici di non avere la “responsabilità” di scegliere i fiori per le composizioni. Questo stava causando un circolo vizioso in cui, per ridurre i costi, i fioristi dovevano comprare soltanto i fiori più venduti per assicurare che la gente li comprasse, così c’era pochissima innovazione o spazio per la creatività, dato che i fiori insoliti correvano il rischio di rimanere invenduti. Così abbiamo preso la decisione che i clienti non potessero scegliere la composizione, così noi acquistiamo solo su ordinazione, quindi a zero spreco. Come un bravo chef che prepara un menu fisso per i suoi clienti, noi prepariamo un mazzolino fresco e incantevole ogni settimana. I nostri clienti si fidano di noi e sanno che, con Fiori Quotidiani, regaleranno sempre qualcosa di veramente speciale.
D. Il vostro progetto è molto curato anche dal punto di vista dell’immagine. Avete un logo dai tratti classici ma moderno, molto adatto al servizio che offrite. Il vostro sito è “pulito” e “leggero”, quasi a voler richiamare la “spensieratezza” e la “semplicità” di un gesto come regalare dei fiori. Quanto conta l’estetica in quello che fate?
R. E’ “tutto estetica”. Non avendo un negozio fisico, non possiamo incontrare clienti nel modo tradizionale. L’unico modo per trasmettere la nostra passione e qualità è tramite i social e il sito, quindi curare la nostra immagine è importantissimo.
D. In base alla vostra esperienza avete trovato che gli italiani siano pronti per questi servizi digitali che si mescolano con la vita reale, oppure preferiscono sempre fare acquisti “alla vecchia maniera”?
R. Ci saranno sempre clienti che preferiscono il modo tradizionale; questo è normale, ma sempre di più le persone cercano il metodo più conveniente e allo stesso tempo vogliono prendere decisioni più etiche rispetto agli acquisti. Abbiamo trovato gli italiani molto pronti per questa cosa; si fa già con il cibo, perché non con i fiori? Noi proviamo a offrire lo stesso tocco personale unendo anche la parte etica.
D. Qual è la più grande difficoltà che avete incontrato dal primo giorno di attività ad oggi? Come l’avete affrontata?
R. La cosa più difficile è stata capire le leggi per la nostra attività. Cosa fare e come farlo, specialmente perché eravamo anche in un paese nuovo. Per superare questa cosa abbiamo letto, letto e poi letto ancora. Abbiamo studiato libri, blogger, siti, chiesto a professionisti… insomma, siamo diventati delle spugne per qualsiasi informazione che riguardava l’apertura di un’attività in Italia. Se altri l’avevano già fatto, potevamo farlo anche noi!
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D. Avete un obiettivo, un sogno, un traguardo al quale ambite tramite il vostro progetto?
R. Il nostro obiettivo è di arrivare ad acquistare solo in Italia e solo da flower growers italiani. Educare tutti all’importanza di sostenere attività locali e di fare aquisti etici. Il modo di pensare sta cambiando rapidamente e piano piano siamo sicuri che ci arriveremo. Non sappiamo quando ma sappiamo che ci arriveremo. Abbiamo incontrato delle persone meravigliose in questo settore che hanno la stessa visione e passione per i fiori italiani e la comunità cresce ogni mese.
D. Ci sono dei libri che vi hanno ispirato nell’intraprendere questa strada lavorativa o che hanno formato la vostra personalità e vi hanno fatto diventare le persone che siete oggi?
D. La Bibbia è la base per la nostra filosofia di vita. Abbiamo scoperto tantissimi principi pratici che proviamo ad applicare nella nostra vita quotidiana e anche nella nostra attività. Non ci riusciamo sempre e non siamo sicuramente arrivati da nessuna parte, però siamo sempre alla ricerca di crescita personale.
Abbiamo letto quasi tutti i libri di Brian Tracy, un genio sul business e lo sviluppo personale. Questi sono indispensabili. Leggiamo anche sempre libri di altri fioristi che ci ispirano come al momento ‘Hand Picked’ di Tin Can Studios.
D. Il web offre tante opportunità che bisogna sapere cogliere. Cosa vi sentite di dire a chi è ancora alla ricerca della sua strada?
R. La cosa più bella del web è che offre piu accesso e informazioni di quanto abbiamo mai avuto. E’ accessibile ad un numero vastissimo di persone. Abbiamo il mondo in mano. Direi di non smettere mai di imparare e prendere consapevolezza del mondo, allargare le prospettive, trovare persone che la pensano come te, ma anche quelli che la pensano diversamente da te. In questo modo non smettiamo mai di crescere e perseverare finché la strada non emerge.
D. Avete progetti per il futuro? Potete anticiparmi qualcosa?
R. Tantissimi progetti e idee. Però se te lo dicessimo dovremo ammazzarti…
D. Vi ringrazio davvero molto per aver condiviso con noi questa chiacchierata.
R. Grazie a te Paolo. Il fatto che ci hai scelto per questa intervista per noi è un onore!
Nicole dice che per lei “è un onore”. In realtà, l’onore è tutto mio. Non è retorica; credo fermamente che trovare persone intraprendenti, sorridenti e ricche d’animo come il team di Fiori Quotidiani sia un privilegio e che certi “contatti”, o meglio, “amicizie”, valgano più di ogni altra cosa per il nostro percorso di crescita personale.
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